Circumvesuviana: ipotesi chiusura nel periodo estivo

L’ennesima stangata sta per incombere sui cittadini-pendolari che usufruiscono dei servizi della Circumvesuviana. Non si tratta di un nuovo rincaro dei prezzi dei biglietti, ma di una consistente riduzione delle corse che porterà disagi, aggiunti a quelli già esistenti, colpendo cosi’ migliaia e migliaia di cittadini. Secondo fondate indiscrezioni provenienti dall’ Associazione Codici Campania, la società Circumvesuviana starebbe per approvare un piano per la riduzione dei costi, consistente nella totale soppressione delle corse nel periodo da Giugno a Settembre. Si tratterebbe di interrompere tutte le corse sulle linee più utilizzate dai pendolari e ad essere salvaguardate sarebbero solo quelle che permettono al flusso turistico di raggiungere la costiera Sorrentina. Il disservizio dovrebbe partire in concomitanza con la chiusura delle scuole, come se fossero solo gli studenti ad avvalersi dei servizi della Circumvesuviana, come se non ci fossero lavoratori, operai, studenti universitari che tutti i giorni affollano i treni per raggiungere il capoluogo campano e non solo.

Il disagio rischia di essere più grande di quanto si possa immaginare e il tutto accade in un momento in cui sempre più ascoltiamo spot pubblicitari, leggiamo news, volantini, manifesti, che ci invitano a salvaguardare il nostro ambiente riducendo il tasso di inquinamento delle nostre città. Quante volte ci hanno persuaso a lasciare la macchina a casa e di avvalerci dei mezzi di trasporto, che il comune mette a disposizione dei cittadini, per raggiungere il posto di lavoro o qualsiasi altro luogo. Poi un giorno spunta l’ipotesi di cancellare la maggior parte delle corse della Circumvesuviana, costringendo quelle stesse persone, che erano state incitate a non inquinare l’atmosfera, ad utilizzare mezzi propri per recarsi a lavoro o all’università. Il tutto aggravato da una crisi economica che sta portando ad un aumento vertiginoso del prezzo dei carburanti. Insomma sembra un vero suicidio tagliare in questo preciso momento il servizio circumvesuviano che ha sempre avuto una elevata valenza per la città di Napoli e per tutta la provincia. Per fortuna sembra che qualcosa si stia già muovendo. L’associazione Codici, che da anni segue le vicende della Circumvesuviana, annuncia che darà battaglia civile, insieme a tutti i pendolari, per costringere l’azienda e la Regione Campania a non attuare questo screditato piano di ridimensionamento. Non ci resta che sperare che le amministrazioni facciano il proprio dovere e che ad essere salvaguardati siano per primi i cittadini-pendolari.

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