Centrale alimentata a biomasse. Il secco “no” del Sindaco alla costruzione dell’impianto

Il Sindaco Ferrara – nella serata di ieri -, ha voluto incontrare i comitati cittadini costituitisi negli ultimi mesi, a seguito delle preoccupazioni emerse a causa del provvedimento regionale che, in data 26/11/2009, ha rilasciato la delibera autorizzativa per la costruzione e l’esercizio di un impianto per la produzione di energia elettrica alimentata a biomassa nel comprensorio A.R.IN., sito alla via Circumvallazione esterna, meglio conosciuta come “zona Lufrano”.

«L’Amministrazione – ha annunciato ai comitati Stefano Ferrara -, in questi mesi si è posta in una fase di ascolto e di apertura nei confronti dei cittadini casoriani e, a seguito dei timori legittimamente avanzati  dai residenti della popolosa fascia di Arpino, vuole assolutamente porre all’attenzione delle istituzioni sovra-comunali – responsabili del provvedimento -, che  sono intervenuti fatti nuovi, di ordine tecnico, urbanistico e sociale, che non rendono  più realizzabile a Casoria il progettato impianto a biomasse».

Nelle tre note indirizzate ed inviate in data: 19/10/2010, 02/11/2010 e 08/11/2010; al Presidente della Regione Campania Stefano Caldoro ed al dirigente del quarto settore “programmazione delle politiche per lo sviluppo economico” Luciano Califano, Ferrara contesta, infatti, una più attenta politica ambientale e avanza una posizione contraria netta, anche nel rispetto della volontà popolare.

«A prescindere dalla destinazione urbanistica del terreno su cui dovrà sorgere l’impianto, si legge nel documento a firma del Sindaco, non è stato valutato che l’intera zona nel tempo si è fortemente antropizzata, con lo stabile insediamento di numerosissimi nuclei familiari e la connessa realizzazione di urbanizzazione primaria e secondaria. Tale nuova situazione, continua Ferrara nella nota, rilevante sotto il profilo della tutela ambientale e del cittadino, comporta la necessità – non valutata in sede di rilascio del certificato autorizzativo regionale -, di una maggiore difesa della salute e della qualità di vita dei nuclei familiari residenti. Il problema, vivamente sentito dall’intera popolazione di questa città, fa sapere il primo cittadino al Presidente Caldoro, è stato oggetto di un acceso dibattito in un consiglio comunale convocato ad hoc, con la partecipazione diretta dei cittadini, nel decorso mese di settembre. Esso, si è concluso con un ordine del giorno approvato all’unanimità da tutti i consiglieri di maggioranza e minoranza, con cui si dispone di richiedere all’Ente Regione il riesame della citata autorizzazione a firma del dottor Califano».

Emerge, perciò, la ferma volontà da parte dell’Amministrazione guidata da Stefano Ferrara, di mettere in campo tutte le energie utili affinché si possa porre un riesame dell’autorizzazione regionale ed una risoluzione positiva delle istanze presentate dalla cittadinanza.

 

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