Casoria sbarca su “Striscia la Notizia” per la questione del “Pronto Soccorso” ai Camilliani

Casoria sbarca su “Striscia la Notizia”, programma seguitissimo in onda su Canale 5 prima dell’edizione serale del telegiornale. Non si parla, però, delle gesta dei suoi sportivi Marzocca, Sarmiento o Picardi, o del suo patrimonio artistico, culturale e religioso, ma dell’ennesimo scempio prodotto dalla cattiva gestione della “res publica”. L’argomento è il diritto alla salute, molto spesso calpestato nella Regione Campania, a causa dei tanti disservizi che oscurano le grandi eccellenze che lavorano nei nostri ospedali. Il servizio inizia con le immagini del Pronto Soccorso dell’ospedale “Giovanni Bosco” con il sovraffollamento dei malati e l’evidente ingiustizia per una persona che ha necessità di cure di non poter vivere con serenità il suo processo di recupero.

TI sembra l’ennesima dimostrazione della pessima gestione della sanità campana, con le immagini dei tanti problemi che la affliggono; questa volta c’è la novità, appare la nostra Casoria. Le immagini mostrano l’ospedale dei “Camilliani”, il presidio “Santa Maria della Pietà”.

 

Casoriadue aveva già informato della “questione autorizzazione” e dei problemi dei cittadini casoriani con i ritardi della mastodontica macchina burocratica che governa i nostri territori. Allora sbarro gli occhi davanti alla tv, preparandomi a provare l’ennesima indignazione davanti all’ennesimo scempio. Infatti, il servizio mostra le immagini del 27 Maggio scorso, quando “Striscia la notizia” salutò l’apertura del Pronto Soccorso con macchinari nuovi ed all’avanguardia, che potevano essere di grande aiuto alla sanità campana, in difficoltà nel venire incontro alla grande domanda presente nella nostra terra, famosa per la sua alta densità abitativa. Dopo sette mesi quelle tecnologie così avanzate sono ancora inutilizzate, il fiore all’occhiello è ancora fermo. La Campania corre con la Ferrari nei box e con le 500 obsolete a tirare la volata. L’autorizzazione del sindaco di Casoria Stefano Ferrara è arrivata solo nei giorni scorsi, rendendosi protagonista dell’ennesimo atto d’abbandono allo sviluppo della nostra città, a causa anche di uno scontro politico di bassissimo livello che si vive nel Consiglio Comunale troppo impegnato a scaricarsi le responsabilità tra vecchi e nuovi amministratori, mentre la gente è afflitta dalle emergenze, dai dissesti e dalle ingiustizie. Come esprimeva anche l’articolo di Stefano D’Angelo pubblicato da questa testata nel pomeriggio, l’autorizzazione non basta perchè bisogna aspettare (ancora) che la Regione metta a punto il piano ospedaliero, sperando che inserisca il presidio di Casoria. Sette mesi, in cui è stato solamente allestito il percorso pedonale per l’ingresso nella struttura ospedale, sono ancora pochi; aspettiamo ancora, mentre i disagi aumentano quotidianamente sulle spalle dei più deboli. Mi ricordo ancora le orazioni degli attuali governanti del palazzo di Santa Lucia contro l’emergenza “bassoliniana” della sanità. Dove è il cambiamento? Gli elettori, ingenui nel non osservare le liste dei partiti del centrodestra ricche di vecchi esponenti del trasformismo e del vecchiume politico, aspettavano la risoluzione delle emergenze, il superamento della difficoltà ed una prospettiva di sviluppo. Non è arrivato niente di tutto questo!!!

La popolazione può combattere queste storture solamente con la partecipazione alla vita pubblica. Piuttosto che lamentarsi quando accadono problemi a noi ed ai nostri parenti, si vada presto sotto la Regione a rivendicare urgentemente il piano ospedaliero e a comunicare la vergognosa situazione di stallo che vive il presidio casoriano.

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