“Casoria non ha bisogno di satrapi”, il vicesindaco Sergio D’Anna al convegno di Fli con Diodato e Bocchino.

Casoria, 14 Luglio 2011- Non è stata di certo l’afa di un pomeriggo di piena estate a frenare decine di iscritti e simpatizzanti di Fli dal partecipare al convegno “Politica e territorio” presso la SMS P.Ludovico da Casoria. Convegno che ha visto la presenza di numerosi vertici del coordinamento provinciale e regionale, oltre che cittadino, naturalmente. Al tavolo dei relatori  gli Onorevoli Diodato -coordinatore provinciale del partito-,  – coordinatore regionale- e Bocchino, -vice presidente nazionale-. A fare gli onori di casa il leader cittadino di Fli, Sergio D’Anna, oggi componente della giunta Carfora come vicesindaco e assessore ai lavori pubblici. “Siamo usciti da una odissea elettorale, con una lista preparata in pochi giorni e con un risultato al di là delle aspettative. Per soli tre voti non è scattato per Fli, scavalcato da Idv, il secondo consigliere. E’ un traguardo che ci riempe di gioia ma ci fa rimanere anche

con i piedi per terra”, ha esordito D’Anna. Che, da casoriano doc, ha espresso non poco rammarico  per quella che “era tra le più belle cittadine del Sud e che oggi, a causa della cattiva gestione, non ha più un ruolo, non ha più dignità”.  Ora che è al posto di comando, D’Anna si dichiara pronto a rimboccarsi le maniche e scendere in campo, “Mi ritengo un capocantiere, che insieme ai miei colleghi ogni mattina vede le cose da fare e le mette in atto”.  Laovoro, sviluppo e  recupero delle aree dismesse sono gli elementi da cui partire.  Da qui il titolo del convegno: “Politica e territorio sono inscindibilmente legati”, sostiene, “ una buona politica può garantire il miglior governo del territorio, una cattiva politica fa scappare i cittadini. E non vogliamo che ciò accada”. Fa un breve riepologo della sua carriera politica, D’Anna, e si sofferma sull’esperienza nel Pdl, puntando il dito contro coloro da che lui stesso non ha esitato a sfiduciare: “Sono andato via dal Pdl nel Gennaio 2010, era una situazione insostenibile, seppure in maggioranza non mi era consentito di fare qualcosa per i cittadini e per Casoria”. E parla di partito alla deriva, con una espressione che fa sorridere gli astanti: “Dopo l’impazzimento generale del vertici del partito c’è stato un grande boom, con la sconfitta di Cesaro e Nespoli. Ora si che è un popolo in libertà!”. Il j’accuse diventa incalzante quando esclama a gran voce: “Casoria non ha bisogno e non vuole accaparratori di poltrone, nè satrapi. Oggi abbiamo semplicemente bisogno di normalità”. La normalità che, per la nostra città, è stata per anni mera utopia: strade pulite, scuole sicure, servizi primari per i cittadini. “Lavoreremo in sinergia con gli enti locali, questa amministrazione può essere il punto di svolta per Casoria e lo sarà. Lavoreremo ogni giorno e ci faremo ben volere dai cittadini”, ha concluso con un buon auspicio per tutti, prima di lasciare la parola, tra gli applausi, ad un emozionatissimo Gianluca Cortese, ventiquattrenne, che proprio in queste ore sta sedendo nelle fila della maggioranza nel primo consiglio comunale. Cortese ha manifestato grande entusiasmo per il nuovo progetto, espresso dal suo “No al clientelismo, sì al recupero della fiducia nelle istituzioni”. In sala, immancabili, gli esponenti dell’USB, il cui rappresentante Laudiero ha rinnovato all’amministrazione l’invito ad “agire presto”. Presente il Sindaco Carfora, che rivolgendo i complimenti a Fli per il risultato raggiunto alle elezioni, ha auspicato che “il terzo polo diventi al più presto realtà anche nelle situazioni locali, come accade a livello nazionale”. Gli ha fatto ecoTommaso Casillo, assessore alle attività produttive: “Noi ci mettiamo la faccia perchè ci crediamo. Vogliamo dare continuità e stabilità a questa amministrazione. Ci impegnamo per i cittadini e per il futuro di Casoria. Non ripeteremo gli errori del passato”, ha incalzato. Decisamente attinente al contesto l’intervento dell’on. Diodato, che ha lanciato una sana provocazione ai cittadini e, in particolare, ai disoccupati presenti. “A Vedelago la differenziata la questione rifiuti viene affrontta in maniera ineccepibile anche grazie ad un forte impatto della manodopera locale, perchè non riproporre uno schema simile anche qui, che sicuramente farebbe del bene a tutti?”. Un grande spunto di riflessione, insomma!!!

 

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