Casoria ha degli abitanti oscuri: si chiamano veleni tossici

Lo conoscono tutti, fanno finta, gli indifferenti ed i pseudo indifferenti di non conoscerlo, ma c’è un abitante della città di Casoria che si chiama VELENI TOSSICI. Male; La terra dei fuochi, da tanti anni, sembra abbia dichiarato una sottile guerra alla nostra città che finge di essere all’oscuro di tutto. TRE ANNI FA, sulla Circumvallazione esterna di Napoli detta anche asse mediano sembra che siano state sequestrate due autobotti di “fertilizzanti”. Gli Ispettori Ambientali, l’annonaria, i poliziotti ambientali e le altre forze dell’ordine si sono lasciate andare ad una critica così feroce verso i veleni tossici che continuano ad avvelenare le terre di Contrada Casamerola, la zona poderale di Ponte tre luci, Cimiliarco, Santa Maria a Cerano, la Cantariello.

Non si sa cosa ne pensano i magistrati che indagarono sulla “bonifica” della Resia avvelenata da 90 fusti di resine fenoliche e superfenoliche o il Settore Ambiente della bonifica da parte di ICE SNEI della vecchia Rhodiatoce o il Distretto Sanitario dell’Asl sulla bonifica dell’ISP in via Padula (la vecchia Tubi Bonne) oppure che ne pensano i clienti della Cutolo Metallorganica e della Dyrup. Dimenticavo (perdonatemi cari addetti ai lavori del veleno e delle bonifiche, del tossico e dei tumori) dell’Alenia, una volta FAG; l’ultima area dismessa accusata con tanti manifesti in giro per la Città di Casoria che nei suoi capannoni ci siano segreti di morte.

Per finire vi do i dati del 2017

Lo Stato Civile mi informa: a Casoria in tutto il 2017 si sono verificati 692 decessi. Di questi 456 nelle loro abitazioni e 236 presso strutture ospedaliere. La maggior parte di questi decessi è stata causata da patologie tumorali.

Dispiace molto dover comunicare che gli Uffici del Comune di Casoria non abbiano la possibilità di comunicare il numero di morti a Casoria e quanti nella Frazione Arpino e neanche quanti maschi e quante femmine.

Per questo auspichiamo il ritorno del progetto EPICA voluto dall’allora direttore del distretto 43 dell’Asl Napoli 2 Nord, Ferdinando Russo e portato avanti dai Medici di Base (o di famiglia).

Farò il possibile per avere e darvi i dati del 2020.

Share This Post