Casoria e il turismo religioso come leva per lo sviluppo del territorio

Il credente trae dalla fede un’efficace spinta orientatrice nel suo rapporto con l’ambiente e nell’impegno a conservarne l’integrità a vantaggio dell’uomo di oggi e di domani. Così scrive già nel 2003 Giovanni Paolo II nel suo messaggio annuale per la Giornata Mondiale del Turismo. E aggiunge: “Mi rivolgo specialmente ai cristiani, perchè facciano del turismo anche un’occasione di contemplazione e d’incontro con Dio, creatore e Padre di tutti, e siano così corroborati nel servizio alla giustizia e alla pace in fedeltà a Colui che ha promesso cieli nuovi e terra nuova”. Il messaggio del Papa richiama l’importanza e la necessità di rispettare la natura e l’ambiente in cui viviamo. Ma siamo specialmente invitati a vivere in modo pieno il nostro rapporto con l’ambiente umano, cioè con quella fittissima rete di relazioni che formano la convivenza sociale, e più ancora con la nostra stessa “umanità”, il nostro essere e agire da uomini. Il progresso, la scienza, la tecnica, impongono un ritmo frenetico che tutto potrebbe distruggere fino a disumanizzare l’uomo che in questa generazione ha il compito primario di non commettere errori di cui domani si dovrà pentire. Il pellegrinaggio è la ricerca del quotidiano, non avventura

turistica ma momento di semplicità, esperienza del silenzio, dell’impegno serio e sereno, per ripercorrere i tracciati segnati nei millenni dai valori cristiani e riproporre quella componente unitaria della cultura che sussiste pure nelle diversità storiche… Al di là delle motivazioni intrinseche connesse alle esigenze di culto, è ragionevole pensare che la ricerca di esperienze più spirituali, connesse alla rigenerazione dello spirito, sia uno dei ritrovati must, in una società che per molti versi e secondo diverse traiettorie è alla ricerca di senso e di certezze. Casoria é  un territorio in cui la fede, fin dall’antichità, ha avuto un ruolo predominante. Casoria è una città che merita di essere svelata e diventare una tappa imperdibile negli itinerari turistici. Lo merita per i suoi monumenti più conosciuti di interesse storico-artistico,dalla Basilica di San Mauro, alla chiesa di San Benedetto, alla chiesa di Santa Maria delle Grazie, ma lo merita soprattutto per tutti i tesori nascosti che troppo spesso rimangono tali. Le testimonianze degli edifici di culto sparsi in tutto il territorio dimostrano quanto quest’ultimo rappresenti un unicum inconfondibile di storia e di spiritualità. L’attivazione dell’offerta turistica religiosa locale può consentire la concreta opportunità di creare alcuni posti di lavoro. Questa miopia culturale inibisce lo sviluppo del turismo locale e la possibilità di amplificare le opportunità lavorative, evidentemente non c’è la volontà politica ed imprenditoriale di stimolare il settore e creare nuovi sbocchi occupazionali. Nonostante la forte vocazione cattolica dei casoriani, il turismo religioso è molto sottovalutato, nessuno si preoccupa di sviluppare ed organizzare questa offerta turistica, inibendo la possibilità di far conoscere la storia del proprio territorio, considerando anche il ruolo determinante del clero nella nostra comunità. Chiaramente non stiamo parlando della mera realizzazione di una cartina turistica, ma di una strategia specifica, che partendo dall’offerta turistica religiosa disponibile, sia nella condizione di stimolare l’economia locale, tramite la valorizzazione e messa in rete online dei capitali presenti sul territorio. Cultura, arte e fede. Un progetto per la valorizzazione e la promozione del turismo religioso a Casoria che si pone l’obiettivo di promuovere e favorire il turismo religioso, predisponendo e rendendo fruibili i relativi percorsi turistici possibili, consentendo a tutti i soggetti interessati di reperire agevolmente le informazioni necessarie attraverso percorsi attivi (visite guidate, iniziative culturali) e la consultazione di materiale informativo. Attraverso una serie di  iniziative culturali, didattiche e di animazione territoriale, un progetto che intende riannodare il legame tra le chiese locali e la comunità residente, offrendo inoltre ai visitatori l’opportunità di una conoscenza più approfondita del patrimonio ecclesiastico.Il “turismo scolastico locale”, inoltre, è un target molto importante, sia per stimolare, seppur saltuariamente, l’occupazione locale, sia perchè in questo modo si contribuisce a formare una cultura “turistica locale” nelle giovani generazioni, che rappresentano il futuro di ogni territorio. Con il pagamento simbolico di un euro da parte di ogni bambino/ragazzo, considerato l’elevato numero di soggetti coinvolti ed il numero dei luoghi di culto “storici”, è possibile far lavorare delle guide turistiche abilitate, che devono però essere adeguatamente formate, non solo per gli aspetti artistici, ma anche per quelli spirituali delle singole opere di arte sacra.Questa è una delle tante azioni che è possibile mettere in atto per stimolare il lavoro che, auspichiamo, in un futuro prossimo, di poter validare,confidando nella sensibilità dei cittadini e degli amministratori locali.

 

Share This Post