Carfora sceglie i dirigenti: scatta la polemica

Nominati gli otto dirigenti a capo degli altrettanti settori comunali: è polemica. Il sindaco Vincenzo Carfora, sulla base della valutazione dei curriculum dei candidati e in seguito a colloquio con essi ha indicato come dirigenti: Salvatore Pallara (Staff del sindaco); Giovanni Cresci (Affari generali, risorse umane, organizzazione e sistemi); Ciro De Rosa (Servizi demografici, decentramento, suap); Michele Pezzullo (Polizia locale); Alfonso Setaro (Ragioneria, finanze e tributi); Salvatore Petirro (Istruzione e politiche sociali); Gennaro Esposito (Lavori pubblici, manutenzione); Salvatore Napolitano (Assetto del territorio, urbanistica, edilizia privata, ambiente e patrimonio). “Così non va”  commentano le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil.

“Le organizzazioni sindacali –affermano i rappresentanti territoriali – avevano accolto con notevole fiducia e profondo entusiasmo l’elezione del sindaco di centro sinistra, attento ai bisogni dei cittadini e contro gli sprechi pubblici. Abbiamo constatato con immenso stupore l’inizio di un percorso totalmente opposto – proseguono – Se è vero che il buon giorno si vede dal mattino, occorre preoccuparsi di un futuro molto più tenebroso e privo di speranze del passato”. Vanno avanti i rappresentanti sindacali: “Sono stati nominati otto dirigenti, di cui un solo dipendente comunale. Sei dirigenti non sono casoriani. Anche se la normativa consente l’assunzione di personale esterno per la dirigenza, ciò oltre a comportare un forte aggravio di spese (circa cinquecentomila euro) a carico della collettività, in un particolare periodo in cui si effettuano tagli ai fondi pubblici, persino a pensioni di modesta entità, va contro il buon senso. Tale scelta, inoltre, vanifica la concertazione sindacale che è per la valorizzazione dei dipendenti comunali e mortifica i predetti che, pur avendo requisiti e professionalità, si vedono scavalcati da soggetti premiati solo perché amici di amici”. Concludono: “Si auspica che per lo staff del sindaco non si facciano contratti a collaboratori esterno, ma si utilizzino eventuali risorse economiche per la valorizzazione del personale interno e la stabilizzazione dei precari. Si presenterà massima attenzione sulle prossime decisioni della Giunta al fine di darne ampia diffusione e con la speranza che, contrariamente a quanto avvenuto, siano tutte a favore della cittadinanza”. Dall’amministrazione comunale interviene l’assessore al personale Pasquale Tignola: “La scelta dei dirigenti è stata fatta esclusivamente dal sindaco. Noi la rispettiamo totalmente. Neppure i partiti sono entrati in questo ambito. Nel pieno diritto delle sue funzioni e assumendosi ogni responsabilità ,il sindaco Carfora ha deciso i dirigenti. La sollecitazione proveniente dai sindacati Cgil, Cisl e Uil e dai dipendenti comunali, da alcuni dei quali ho anche ricevuto delle lettere sulla questione, è giusta. La decisione di confermare l’avvocato Cresci va infatti  proprio in questa direzione”. Conclude l’assessore al personale: “In seguito a verifiche pare che, essendo il bando molto ristretto, non vi fossero molti dipendenti comunali con tutti i requisiti richiesti. Soltanto Cresci rispecchiava i requisiti. Gli attuali dirigenti resteranno in carica per un anno. Tra settembre e ottobre sarà espletato il bando per l’assunzione di dirigenti a tempo indeterminato”. Intanto anche l’opposizione di centrodestra dice la sua: “Sulle persone non do nessun giudizio – commenta dall’Udc il consigliere anziano Emilio Polizio –  ma sul metodo sì. La legge fa il possibile per salvaguardare la continuità amministrativa, non ha senso dare incarichi per un solo anno. La strada maestra, così come previsto anche dal decreto Brunetta, è quella di fare funzionari a tempo indeterminato”. Conclude l’esponente dell’opposizione: “Più volte questa amministrazione si è presentata come “il nuovo”, la scelta dei dirigenti è in linea con la vecchia amministrazione”. Le accuse di continuità con il passato non finiscono certo qui: dall’opposizione c’è chi come il consigliere del Npsi Pasquale Pugliese,  ha definito questa amministrazione “De Rosa bis”. La sensazione di continuità con il passato è stata espressa da molti nell’ambiente politico in seguito alla nomina dei dirigenti poiché ad ottenere l’incarico non sono stati volti del tutto nuovi alla vita amministrativa del territorio casoriano. Una conferma per Giovanni Cresci, già dirigente del settore Polizia Municipale sotto l’amministrazione; Ferrara riconfermato anche Ciro De Rosa. Trattasi di ritorno quello dell’ex assessore ai Lavori pubblici Gennaro Esposito, molto vicino all’attuale vicesindaco con delega ai Lavori pubblici, Sergio D’Anna. L’ingegnere, particolarmente stimato in città, aveva ricevuto l’incarico sotto l’amministrazione Ferrara e, a suo dire, per continui ostacoli al suo operato generati da un’assenza di dialogo con l’allora dirigente Sandro Dominici, fu costretto a dimettersi. Già conosciuto anche il dirigente Napolitano: anche per lui si tratta di un ritorno, dato che ricoprì il medesimo incarico sotto l’amministrazione di centrosinistra retta dall’allora sindaco Giosuè De Rosa, poi sciolta per condizionamenti camorristici.

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