Caccia: sospesa preapertura in Campania, accolto ricorso Wwf al Tar

Verdi Ecologisti: “Non se ne può più dello sterminio selvaggio di animali è tempo di riproporre un referendum sul tema affinchè si esprimano gli italiani”

Il presidente della terza Sezione del Tribunale Amministrativo Regionale della Campania, Saverio Romano, ha sospeso la preapertura della caccia in tutta la regione Campania, con decreto cautelare, accogliendo il ricorso del Wwf Italia. Lo fa sapere l’associazione ambientalista che stima che, grazie al provvedimento, in Campania saranno salvati, nel solo periodo di preapertura, tra i 300.000 e i 400.000 uccelli, tra cui quaglie e tortore, sottratte ai 45.000 cacciatori campani.

“I cacciatori in Campania – dichiara il responsabile regionale dei Verdi Ecologisti Francesco Emilio Borrelli – continuano a voler sparare sempre e comunque. Non se ne può più dello sterminio ingiustificato di animali. Proprio stamane c’ è stato l’ ennesimo arresto per caccia di frodo sul Vesuvio ad opera del Corpo Forestale. L’ Arcicaccia ha polemizzato con il Tar che a loro avviso ritiene l’ attivita’ venatoria tanto pericolosa quanto il colera. In realtà il colera è passato mentre i bracconieri e la caccia continuano a fare molti danni all’ ecosistema regionale. Noi riteniamo che sia giunto il tempo di riproporre a livello nazionale un nuovo referendum per far decidere agli italiani se sia giusto continuare a tollerare uno “sport” tanto cruento e violento sui nostri territori e contro gli animali e spesso anche con vittime innocenti di assurdi incidenti con le armi da fuoco”.

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