Brico di Mugnano, Uiltucs: “Non vorremmo ci siano posizioni contrarie per principio”.

La vertenza per i lavoratori del Brico Center di Mugnano, che da tempo ormai è chiuso, continua senza sosta. Le sigle confederate della Cgil, Cisl e Uil hanno siglato un accordo unitario presso la sede della Regione Campania dell’Assessorato al Lavoro investendo della questione l’assessore Nappi direttamente. L’accordo prevede diversi punti che si spera possano sostenere i lavoratori che hanno perso il loro posto di lavoro. Tra i punti siglati c’è la cassa integrazione a zero ore e senza rotazione, incentivazioni all’esodo e mobilità volontaria per coloro che hanno i requisiti anche per la pensione. Infine, nel piano di esubero, c’è la possibilità di una ricollocazione all’interno di Brico a livello nazionale. “Questo è un accordo firmato dalle parti interessate che rispettiamo – dichiara Antonio

Napoletano segretario regionale di Uiltucs – ma ci chiediamo perché non avere una possibile mobilità regionale, visto che gli 11 lavoratori di Mugnano sono anche, alcuni di essi, part-time? Molti di loro hanno anche problemi familiari e sembra difficile pensare che possano accettate un lavoro a Roma o in altre città al nord per pochi spiccioli. Non vorremo che questa dell’azienda sia una presa di posizione di principio. Noi ribadiamo – continua Napoletano della Uiltucs – che esistono punti vendita Leroy Merlin che hanno sedi in Campania e pur non attraversando un momento fiorente apriranno entro il 2012 un nuovo punto vendita a Torre Annunziata. Mi sembra assurdo che ci sia questa “guerra” tra poveri e che a pagare sono 11 lavoratori che potrebbero tranquillamente essere ricollocati in uno store che faccia parte della stessa azienda. Abbiamo investito e informato della cosa l’Assessore Nappi, ma ci aspettiamo dalla Bricocenter una risposta fattiva evitando inutili posizioni di principio”.

 

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