Anche il vetro nel “porta a porta”: per le future generazioni, avanti con la raccolta differenziata

Anche il vetro passa al sistema “porta a porta”: via le campane, quindi, dalle aree dove si effettua questo tipo di raccolta. Nell’area 1, il vetro si deposita il Lunedì, nell’area 2 il Mercoledì e nell’area 3 il Venerdì. I cittadini che vi risiedono, sono stati informati di questa novità ricevendo, oltre alle buste, anche un foglietto informativo, nel quale sono state fornite  indicazioni importanti sulle modalità di raccolta dei contenitori di vetro. Nelle buste occorre inserire bottiglie, barattoli e vasetti di questo materiale; è vietato inserire oggetti di ceramica, lampadine, neon, lastre di vetro, specchi, bicchieri, bottiglie, caraffe, etc. di cristallo, teglie di forno, contenitori vari in Pirex (vetro ceramica). Prima di porre i contenitori nelle buste, occorre svuotarli e sciacquarli, asportando prima del conferimento: tappi, collarini, sleaves, etc. Non è necessario eliminare etichette o altri accessori che non vengono via. Solo nella zona mista si continua a conferire nelle campane il vetro.

E’ importante sottolineare che lì dove è in atto il “porta a porta” non si avvertono gli effetti della ennesima emergenza rifiuti che ha colpito Napoli e Provincia. La raccolta è effettuata con regolarità; se c’è qualche problema, ciò è da attribuire , in massima parte, al fatto che la gente, talvolta, non rispetta il turno dei giorni di conferimento delle varie tipologie dei rifiuti. E’ anche  da stigmatizzare il comportamento incivile di cittadini che  si recano con le auto in zone  dove vige il sistema “porta a porta”, per sversare rifiuti di tutti i tipi, compresi gli ingombranti. Ciò, ad esempio,  succede in via Nazario Sauro, dove giunge gentaglia da varie zone e da Afragola per gettare l’immondizia: nei pressi della parrocchia S. Antonio Abate, lungo il marciapiede, si è formata una discarica puzzolente a cielo aperto: la spazzatura invade anche la carreggiata e, per evitarla, gli autisti rischiano di provocare incidenti. Sarebbe opportuno, pertanto, che i vigili ambientali sorvegliassero con regolarità le zone dove vige la raccolta differenziata con “il porta a porta”, per comminare multe a tutti coloro che si fermano con le auto per gettare di tutto e di più.  Proprio all’imbocco di via Nazario Sauro vi sono due buche già segnalate in un precedente articolo pubblicato su questo sito. E’ necessario colmarle, perché si fanno sempre più profonde causando danni ai veicoli. A Casoria Ambiente i cittadini chiedono, poi, quando si effettuerà la raccolta degli oli esausti, dal momento che a Dicembre è saltata perché  Natale è capitato proprio l’ultimo Sabato del mese.

L’esperienza della raccolta differenziata “porta a porta” ha reso maggiormente consapevoli coloro che la praticano che essa è l’unico sistema in grado di porre fine definitivamente all’emergenza rifiuti, osservando, però, le seguenti condizioni: rigoroso controllo da parte dei vigili ambientali e comminazione di multe salate a chi non rispetta il calendario stabilito; istituzione di isole ecologiche; realizzazione di impianti di compostaggio in Campania, perché, attualmente, il nostro “umido” viene trasferito in altre Regioni con costi elevatissimi; infine, campagne martellanti di informazione, in primis nelle scuole, per sensibilizzare i cittadini alla necessità di effettuare la raccolta differenziata. Occorre farlo per le future generazioni, che ci hanno dato in prestito questa terra: chi non differenzia i rifiuti, dimostra di non amare i propri figli e nipoti e, di ciò, i bambini devono essere avvisati

Share This Post