AMMINISTRAZIONE CREATIVA!

L’amministrazione Carfora – Casillo riesce ogni volta a sorprenderci, con le scelte di “amministrazione creativa” che è capace di mettere in campo! Questa volta, la geniale intuizione riguarda la gestione della raccolta differenziata, ed in particolare la distribuzione degli appositi kit ai cittadini. Un comunicato diramato da Casoria Ambiente S.p.a., ma sottoscritto dall’assessore al ramo Pasquale Tignola, avverte infatti gli utenti che il ritiro dei kit deve essere effettuato, in giorni e ad orari limitati, presso gli uffici di un’impresa privata. Non solo: la consegna può avvenire solo previa esibizione del codice fiscale e della ricevuta dell’avvenuto pagamento della tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. In mancanza del ritiro, avverte lo stesso comunicato, “gli utenti, normalmente censiti, saranno compulsati dai Vigili Ambientali del Comune di Casoria”.

QUANTE ASSURDITA’ IN UNA SOLA DECISIONE!

Le motivazioni di una procedura così complessa non si spiegano! Innanzitutto, non si capisce perché la distribuzione non debba essere effettuata presso le sedi della municipalizzata Casoria Ambiente S.p.a., dislocate sul territorio.

 

In secondo luogo, non si spiega il motivo per il quale sia stato affidato, a soggetti non preposti a tal fine, il compito di verificare il regolare adempimento del pagamento della Tarsu, da parte degli utenti. Infatti, la verifica dei livelli di evasione del tributo spetta all’Ufficio entrate del Comune. Non si può subordinare a questa forma di controllo la distribuzione dei kit per la raccolta differenziata, e di riflesso il corretto andamento della stessa! Qualora un utente non fosse in grado di far fronte al proprio impegno col tributo, come potrebbe partecipare allo sforzo comune per una sempre maggiore differenziazione dei rifiuti? I tributi locali si devono pagare: ma il compito di garantire il corretto funzionamento delle leve della fiscalità locale spetta al Comune!

 

FRATELLI D’ITALIA “GIORGIA MELONI” CASORIA INVITA GLI ORGANI COMPETENTI A RIVEDERE QUESTA INCOMPRENSIBILE DECISIONE, O ALMENO A SPIEGARNE LE MOTIVAZIONI REALI AI CITTADINI, PER NON LEGITTIMARE IL SOSPETTO CHE ESSA NASCONDA (MALE!) ALTRE RAGIONI, CHE POCO HANNO A CHE FARE CON IL CORRETTO E TRASPARENTE GOVERNO DELLA CITTA’!

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