A SCUOLA DI CIVILTA’: Stenta a decollare la raccolta dei rifiuti abbandonati in maniera selvaggia.

Sotto accusa quel pasticciaccio brutto di Casoria Ambiente spa ed il suo lottizzato consiglio di amministrazione nato dalla spartizione politica del territorio.

Da qualche anno, in alcune città italiane, è entrata in vigore la raccolta differenziata dei rifiuti; ciò ha naturalmente comportato una piccola rivoluzione domestica e nuove abitudini, poiché ogni materiale non va più gettato via a casaccio, ma secondo i cassonetti adeguati.

Casoria, grazie all’Amministrazione Ferrara ed al management di Casoria Ambiente, non è stata esclusa da questa interessante ed intelligente iniziativa. I vantaggi sono stati notevoli, ma per la nostra città la strada della civiltà è ancora troppo lunga: in primo luogo, bisogna imputare la cittadinanza, dagli amministratori al più piccolo degli

abitanti: è risaputo, infatti, che sono installati per le strade della città dei contenitori per la raccolta del vetro e altri per l’umido, poi la plastica ed infine l’indifferenziato, ma grazie alla grande perspicacia dei soliti ignoti, alcuni sono stati trasformati in falò……. altri non vengono utilizzati ..altri non vengono svuotati, scomparsi del tutto quelli delle pile esaurite. E’ indecente lo spettacolo di centinaia di buste di monnezza sparse per terra; nessuno se ne preoccupa. Una scaricabarile continuo tra Casoria Ambiente, l’Assessorato all’Ambiente, i Vigili Ambientali ed il Comando di Polizia Municipale.

 

E i cittadini cosa hanno fatto? Hanno solo il coraggio di lamentarsi, di denunciare i “misfatti” della città, di opporsi (solo con le parole) a tutto ciò che non va: è evidente quanto le persone siano incapaci di comprendere la propria volubilità. Credono di voler cambiare il mondo ma devono cambiare prima se stessi. A parte tutto, sperando di colpire nel segno e di ottenere i tanto sospirati contenitori colorati (funzionanti!), addentriamoci nelle analisi dei rifiuti, seguendo i consigli di un esperto del settore.

Alcuni giorni fa partecipavo ad un convegno su “il sistema integrato dei rifiuti” a Santa Maria La Nova ed ascoltavo con attenzione il professor Norberto Cassieli, docente universitario di Biotecnologie ecologiche dell’ambiente: “Ricordarsi di distinguere i rifiuti può essere persino divertente, oltre ad avere anche i risvolti positivi per l’ambiente in cui si vive e in cui vivranno i nostri figli”. “Sappiate – continua – che ogni nuova bottiglia di vetro può essere costituita fino al 50% di vetro riciclato. Perciò siate diligenti e contribuite al risparmio di importanti materie prime! Aiuterete il mondo a resistere all’attacco distruttivo dell’uomo e delle sue macchine”.

Il problema è che ci sono ancora molti dubbi ed incertezze in merito alla raccolta differenziata dei rifiuti. Casoria ha avviato la raccolta con ottimi risultati; lo sconcio sono le migliaia di buste di rifiuti abbandonate in via Boccaccio, via Calore, sulla Sannitica, Corso Europa, sulle rampe autostradali, nel centro storico, in via Francesco Del Vecchio etc.

E’ vero che la raccolta differenziata viene fatta, da parte di molti cittadini, in maniera pessima. E’ vero che la Camorra ha interessi forti nella spazzatura, nelle discariche, nei “siti di stoccaggio”. E’ vero che schegge dell’amministrazione colluse con una nuvola narcotizzata dell’opposizione boicottano la società a completo capitale pubblico che deve organizzare tutta la Nettezza Urbana di Casoria ed anche la raccolta differenziata. Saltato il Consiglio di Amministrazione, aspettiamo notizie del nuovo che si sarebbe dovuto già essere insediato.

Nell’attesa di veder concretizzata per intero questa iniziativa civile, iniziamo a comportarci in maniera più consona alla società; evitiamo atteggiamenti indecorosi e non gettiamo per le strade i nostri rifiuti; non cambierà molto, ma è pur sempre un modo per cominciare ad avere rispetto per l’ambiente che ci circonda e per noi stessi!

Anche perché una recente sentenza della Corte di Cassazione ha dichiarato: “abbandonare in luoghi pubblici rifiuti può costare dai venticinque ai centocinquanta euro, e dai duecento ai cinquecento euro se si tratta di oggetti ingombranti e pericolosi”. Basta poco per essere civile poi, si sa, il rispetto non costa nulla……… mentre l’inciviltà può costare molto cara, anche economicamente…………

Nando Troise

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